Raccolta poetica di Leconte de Lisle, pubblicata nel 1852 e originariamente
comprendente 31 composizioni. All'edizione definitiva, pubblicata nel 1874,
furono aggiunte altre 25 composizioni. Con questa raccolta il poeta volle
iniziare un'opera di rievocazione della storia dell'uomo, condotta attraverso il
recupero di miti e di immagini attinti dalle varie religioni susseguitesi
nell'arco dell'evoluzione umana. La raccolta si ispira quasi totalmente ai miti
indiani e greci, ed è permeata di quella filosofia pessimistica e di
quell'ideale di bellezza pura che, in contrasto con la visione del mondo del
Romanticismo, preannunciano l'estetica parnassiana.